XVIII Mezza maratona del Naviglio

Cernusco 18 Maggio 2014Oggi due nostri atleti hanno corso a Cernusco sul Naviglio la XXVIII Mezza Maratona del Naviglio. A Daniela, che ha migliorato il suo personale sulla distanza, si è aggiunto anche Fabio, che invece era alla sua prima mezza competitiva che ha condotto in maniera eccellente come si può vedere da questa immagine che lo ritrae leggero e plastico al giro d'onore.

 

Cernusco sul Naviglio 18 Maggio 2014Ed ecco i nostri amici alla meritata fase di relax e recupero all'arrivo.

Bravi!!

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Commenti

Ritratto di Deni

Lascerò raccontare la corsa a Fabio che fa dei commenti super simpatici, io dico solo 3 cose:
grazie x la sveglia all'alba, mica che ci vogliano 30 minuti ad arrivare a Cernusco e che ci siano km di code alle iscrizioni.
Il percorso é stato faticosissimo x il mega caldo.
Grazie a Fabio x il sacchetto alla Dexter!ahahah

Ritratto di lia51

Io sono di poche parole... quindi,"bravi ragazzi "...  laugh 

 

Ritratto di Manenti Claudio

grandi ragazzi!!!! migliorare un tempo o stabilirne uno come punto di partenza è sempre un traguardo che si varca solamente con la costanza e la voglia di accettare nuove sfide con sè stessi...in una competitiva o non.....l'importante è che non si spenga mai la passione che ci mettiamo in questa nostra grande corsa e che ci accomuna tutti.....

Ritratto di fabiodemaio

Scusate il ritardo al commento sulla Maratona dei Navigli, richiesto dalla mia compagna di avventura, ma essendo in piena ristrutturazione bagni e, soprattutto, con tre donne in casa e mezzo sanitario funzionante, appena ho un momento libero, cerco di utilizzarlo per occupare la postazione.

Il mio turno cacca, altrimenti, sarebbe fissato alle 3 di notte.

Vista la situazione, le prossime corse, verranno da me scelte non in base ai km del percorso, alla distanza da casa o all’adesione o meno alla FIASP, ma solo in base alla presenza del servizio docce all’arrivo.

Detto questo. Innanzitutto due ringraziamenti.

Il primo ad Eugenio, nostro vice presidente nonché amministratore del sito per il sarcasmo con cui ha commentato la foto scattatami da Daniela (maledetta).

Leggero e plastico sono due aggettivi che neanche Ray Charles (R.I.P.), di spalle e controsole avrebbe utilizzato per descrivere il mio drammatico arrivo alla maratona del naviglio di Cernusco.

Me ne ricorderò nella prossima riunione del Consiglio dove per la carica di Vice Presidente voterò Vincioni.

Il secondo alla mia nuova badante Daniela, che dopo essermi venuta a prendere in macchina, avermi fatto fare una passeggiata di due ore aspettandomi pazientemente, mi ha, alla fine, anche riportato sotto casa.

Non mi ha cambiato il pannolone, ma in compenso mi ha completamente incellophanato in modo che nessun fluido corporeo entrasse in contatto con il rivestimento dei sedili della Sua Alfa.

Così, viscido e stretto nel Domopack, muto e con gli occhi pallati per la stanchezza, per un attimo ho temuto mi volesse rivendere a tranci come specie ittica in via di estinzione della fauna del Molgora.

La corsa.

Arrivati leggermente in anticipo ( in realtà così in anticipo da rischiare di prendere il pettorale dell’edizione 2013) ad attenderci, come da programma, una doppia partenza. Agonistica davanti. Pippe dietro, dal campo sportivo.

Facendo io parte della seconda categoria, oltre al KM di riscaldamento impostomi da Daniela(maledetta), rispetto agli agonisti ho così dovuto anche fare un giro di pista in più.

La corsa, da Cernusco ci portava, attraverso il parco dei Germani, fino a Gorgonzola costeggiando il naviglio.

Qui, con una inversione a U, ripassavamo per Gorgonzola, e Cernusco, fino a Vimodrone, dove, dopo averlo  riattraversato ed aver percorso un paio di KM, si rientrava nel Centro sportivo per gli ultimi 300 m.

Gara particolarmente faticosa per me, preparato ad improvvisare si, una 12 Km, ma non una 21.

Oltretutto, partire alle 9.00 e finire alle 11.00 sotto il sole di domenica non ha certo aiutato.

Parecchi i ristori durante il percorso, ma solo con acqua in bottiglia passata al volo ai corridori.

Poco di più, una mela e qualche zolletta di zucchero, all’arrivo.

Nella sacca, per 15 euro, un telo in microfibra, una bottiglia di Powerade una crostatina e tanta pubblicità, quasi come il famoso sacchetto acquistato da Fantozzi in treno “ forchetta di plastica, coltello di plastica e un pollo … anch’esso di plastica”.

Almeno qui, pare che il ricavato sia andato tutto in beneficenza…

Molto bene Daniela, alla quale avevo lanciato mesi fa il guanto di sfida e alla quale sarei qui a fare i miei complimenti se non fosse per alcuni particolari che vorrei sottoporre all’attenzione dei lettori del Gruppo.

Possibile che su un totale di 5000 foto fatte in diversi tratti del percorso, Lei non risulti in nessuna ?

Io appaio chiaramente in 4 o 5 foto. OK, siamo tutti d’accordo, la mia fotogenicità e la mia falcata portano i fotografi a farmi molti scatti rispetto agli altri partecipanti, ma neanche uno a una donna? Mah

Oltretutto guardando la foto dell’arrivo, io sembro uscito malconcio da un frontale con un TIR trasportante incudini, Lei….Vi assicuro che era più stanca quando è passata a prendermi a casa alle 7.30 ….mah…

Per finire, nel cambiarsi, non essendo affatto sudata, non ha nemmeno indossato il Suo accappatoio in microfibra blu, grazie al quale a Gessate ormai la riconoscono a distanza….mah

Tre indizi fanno una prova. Secondo me ha dormito in macchina due ore per poi ripresentarsi al campo pronta per la messa in scena….

…ma davanti ad una foto che prova il contrario…sarei disposto a ritirare le accuse e ad ammettere la sconfitta….

Ritratto di Deni

Il punto é che non potendo correre con il mio reggiseno di gomma da 18kg di imbottitura, vengo spesso confusa con un maschio e come maschio sono poco interessante :P nonostante questo,probabilmente per errore, sono stata fotografata all'arrivo. Purtroppo però le foto non sono scaricabili..più o meno ahahahah comunque, dietro compenso, potrei mostrare le suddette foto :D