Resoconto 14°Marcia dell’ Approdo a Rivolta d’Adda

Un altro giorno un'altra sveglia….già….è domenica e oggi si corre la 14°Marcia dell’Approdo a Rivolta d’Adda quindi forza e giù dal letto contemplando la smorfia disprezzante del mio micio che mi fissa come a chiedermi perché lo sveglio così presto..  quasi subito però mi rendo conto che il felino altro non vuole che i suoi croccantini da mangiare ed infatti  avuto quello che desidera,mi lascia solo a prepararmi per l’ennesima avventura nel meraviglioso mondo del podismo.
Scendo quindi nella macchina lasciata fuori e quasi subito vengo raggiunto da letizia che accompagnata dal buon luca varca la soglia del parcheggio e si appresta con me a raggiungere lia a gessate dove puntuale la troviamo sorridente come sempre.
Manca solo claudia ma è questione di minuti e anche lei viene caricata e portata in direzione rivolta dove  tra il racconto dell’ingresso di golia in casa sua,una ricetta delle costine che risulterà poi fatale per la concentrazione dell’autista nel seguire l’itinerario e contemplando il termometro che alle 7.25 segna 24,5°, ci si ritroverà tutti ad almeno 1,5 km dalla partenza della corsa. Ma non ha importanza... La compagnia è bella e questo è quello che conta... Varchiamo la soglia del ritrovo e la compagnia diventa ancora più bella.
Troviamo infatti fabrizio che ci ha preceduti  sfruttando un parcheggio alla aldo e ci mostra il suo cartellino appena fatto.
Ci inoltriamo anche noi per effettuare la registrazione e mentre vengo placcato da mio zio che fa parte del gruppo organizzatore claudia provvedere per me a iscrivermi con riconoscimento... e fatto questo mi da il cartellino e mi dice in tono irresistibile “ noi andiamo”….come dire no a tale invito???
Saluto lo zio e parto con i miei compagni verso l’ennesima avventura che pare sia di soli 14 km… imposto il gps per una media accettabile per un progressivo e via... bello il percorso sui primi km… se non fosse per il sole che scalda… eccome se scalda... per fortuna ogni 3 km c’è un ristoro... disdegno volutamente il primo e vado avanti… il percorso si snoda ormai su uno sterrato che a me fa paura... infatti in giorni come questi che subito dopo la gara ho il  turno di lavoro da fare e che inizia alle 13.30 la mia paura più grande è di farmi male... e questo mi blocca e mi fa istintivamente rallentare... ma non posso pretendere che i percorsi siano fatti su misura per me… perciò adeguo l’andatura e alla faccia delle medie e dei tempi arrivo al secondo ristoro più o meno al 7 km… e qui si compie… si presenta una sbarra con freccia rossa enorme che indica a sx pista ciclo pedonale... nello stesso punto un ragazzo del gruppo di inzago fermo che mi chiede se la direzione è giusto... quindi mi fermo e insieme guardiamo bene se ci sono altre indicazioni e visto che quella freccia è l’unica indicazione seguiamo quella... ci si presenta davanti un lungo rettilineo che percorriamo tranquillamente chiacchierando del più e del meno fino a che... ci si presenta un bivio dove due pietre indicano lodi da una parte e il nome di un altro paese (che non ricordo ) dall’altra... dietro di noi nessun podista... che fare? Dopo un rapido sopralluogo chiediamo lumi prima a sampei il pescatore ( che pare abbiamo colto con il cestino vuoto) il quale ci dice che per il parco della preistoria  dobbiamo tornare indietro e successivamente confermato da una cicciolina molto più prominente di quella originale che in quel momento sta portando a spasso il suo pitbull,ci convince a tornare indietro.
Proprio vero che i mali non tutti vengono per nuocere.
Ho modo di riscontrare la bellezza di tali paesaggi tra il rumore dell’adda che scorre vicina e il frinire quasi incessante delle cicale.

Su una pianta leggo un cartello che indica tale percorso come percorso naturalistico ed infatti non sono pochi i ciclisti che incrociamo con le loro mountain bike.
Stranamente ci salutano contrariamente a quelli che incroci sul martesana che pare gli dai solamente fastidio….ma ecco che risiamo al punto nel quale pensiamo di aver sbagliato.
C’è ancora tutto tranne la freccia rossa. Torniamo indietro un altro pezzetto e ritroviamo i ragazzi del ristoro che ormai stanno sbaraccando tutto... e mentre due di loro si prendono la briga di andare a vedere cosa può essere successo,gli altri ci offrono da bere... e ci indicano il passaggio dove andare che è ancora diverso da quello che stavamo seguendo a quel punto con i nastri bianco/rossi come riferimento... a quel punto rassegnati a fare una mezza invece dei 14 km procediamo... ma il giovanotto scalpita e morde il freno.
Lo congedo chiedendogli solo di avvisare i miei compagni di squadra che sicuramente troverà al ristoro.
Lui parte e va io ormai scoppiato e punto dai tafani onnipresenti sul percorso, mi trovo a far fronte a un ostacolo che finora non mi era mai capitato.
Al 15 km dopo aver stoicamente respinto tanti assalti alla baionetta di migliaia di moscerini. Uno riesce a farsi strada e mi finisce in gola. Che brutto ragazzi. Pensavo di vomitare per il troppo tossire.ma così non è stato e probabilmente il suddetto moscerino è stato rigettato da dove è venuto e lentamente tutto è tornato alla normalità.

Si riprende la corsa quindi.
Ormai non c’è più il tempo da tenere ma solo l’arrivare anzi solo l’approdo all’arrivo che non si fa attendere dopo aver passato dall’esterno il parco della preistoria e il centro storico del paese
Come sempre mi attende il sorriso bellissimo delle furie rosse bellinzaghesi.
Scoprirò poi che tali sorrisi non erano perché contente del mio arrivo, ma quanto nello scoprire che il riconoscimento NON consisteva nei ravioli di mamma gaia… anzi… pare che il riconoscimento ufficiale consistente in una lampada portatile l’abbia preso solo letizia…. non si è ancora capito bene se perché arrivata tra i primi o se per aver cambiato il look dark proposto nelle precedenti gare…. per tutti gli altri arrivati dopo nessun riconoscimento in quanto finiti… in alternativa il ritiro dell’oggetto domenica prossima in un paese vicino a rivolta oppure la restituzione dei soldi pagati per l’iscrizione….anzi…una gentile signora mi propone se invece dei soldi indietro voglio darli in beneficienza… perchè no?
Dopo tutto non sono male le iniziative di questo gruppo e quindi lodevole l’impegno e il fine…. quindi al mio sì per tale fine mi viene regalato un bel cappellino bianco che probabilmente metterò con gli altri 128 nel mio armadietto con somma gioia di mia moglie…. un saluto allo zio che sta rimestando un grosso contenitore di acqua e menta con bellissimi pezzi di ghiaccio che galleggiano dentro e via verso la macchina soddisfatti ancora una volta di aver portato il rosso delle nostre magliette ad un appuntamento con la vita e con lo sport tanto importanti per sé stessi e per il nostro fantastico mondo.

Alla prossima

Claudio

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Commenti

Ritratto di claudia arlati

bravo, claudio, che non ti sei lasciato scoraggiare dai km in più ... fosse capitato a me, avreste dovuto aspettare ... gli aperitivi ! un saluto da golia, cucciolo di bassotto (mancava solo quello nel marasma di casa ...) che ha avuto l'imprinting da mio marito e si addormenta sopra qualsiasi cosa glielo ricordi ... maglietta ciabatte cuscino ...

Ritratto di lia51

Io sono di poche parole . Troppo caldo troppi insetti, tafani zanzare e chi  più ne a ne metta. Ho fatto un po  fatica a percorrere 14 km senza fermarmi ........... però, il percorso non nera male :D

ciao e alla proissima.