Passatore 2015

Questa è la triste storia di Stefano Pelloni da tutta la Romagna chiamato il Passatore…..e solo da questa parte di canzone cantata da Casadei si riassume in breve la storia di questo brigante romagnolo vissuto nel secolo scorso può far da introduzione a quella che anni dopo è diventata la versione podistica delle avventure del sopra menzionato Stefano Pelloni.
Ora non è compito mio stabilire se Stefano era un brigante gentiluomo come asseriscono alcuni o un brigante assetato di sangue come asseriscono altri,vorrei solo portare l’attenzione su quello che è in realtà questa lunga lunghissima corsa….è un viaggio con te stesso…un susseguirsi di emozioni e stati d’animo dove ti trovi spesso in conflitto con le cose che fai quotidianamente, che in mezzo al buio degli appennini e sotto le stelle che ti guardano ti fanno porre mille domande a cui in quel momento non sai dare una risposta….
Ma passiamo alla corsa….lo start è quasi da incubo….via Calzaiuoli non è larghissima e seppure Michela (mia splendida compagna di viaggio) mi precede di poco riesco a perderla di vista….mancano 10 minuti e non la trovo più….la contatto ma il telefono mi risponde solo che non è raggiungibile….cavolo che faccio?
Soluzione…..entro in un negozio e salgo su un gradino (sotto lo sguardo truce del proprietario) per cercare di vederla….e mancano 5 minuti….vedo in compenso Roberto ( il mio capo) che mi fa segno qualcosa…..ma in quella folla variopinta non è semplice capire cosa….scendo dal gradino e attraverso la strada gremita di runner per raggiungerlo e mi indica la Micki poco più avanti…a due minuti dalla partenza riusciamo a trovarci per non lasciarci più fino alla fine del lungo fantastico viaggio che dura 100 km (102 da garmin).
E lo sparo della partenza sovrasta il brusio dei runner’s….siamo in 2500 mica pochi che si muovono gradualmente varcando la prima rilevazione chip….e ancora non mi rendo conto di cosa mi aspetta…sembra quasi una tapasciata domenicale e non una scuola di vita come si rivelerà più avanti…
I primi 4 km sono tranquilli e perfettamente in piano….passiamo in mezzo a Firenze dove con mia grande sorpresa sento i clacson delle auto che ci inveiscono contro…pensavo fosse solo a Milano che si verificassero queste cose ma invece anche altrove succede….ma andiamo avanti…
Primo ristoro ma quasi nessuno si ferma…richiamo Micki più volte perché sta andando troppo veloce rispetto alla velocità programmata sul garmin….del resto lei è una forza della natura e lo dimostrerà cammin facendo….fatto sta che mi ascolta…rallenta e sbattiamo contro la prima grande salita….secondo programma dovremmo camminarla tutta fino a Vetta le Croci…
In realtà riusciamo a giostrarla bene tra camminata e corricchiando e ci arriviamo…si si si che ci arriviamo ai 518 mt di altezza della vetta tra splendidi paesaggi che spaziano all’orizzonte e ci fanno compagnia….bello…veramente bello…da lì inizia la discesa lungo la quale non è facile tenere a bada Micki e Ale che nel frattempo si è aggiunto a noi…seguendo il naturale istinto,si lasciano andare ma non è così che vuole la legge naturale per la distanza da percorrere…quindi ancora non una ma più volte richiamo Micki per rallentare…
Il passo Colla ci aspetta e voglio che abbia tutte le energie che le servono per affrontarlo al meglio….e  si arriva al 32 km a Borgo San Lorenzo dove due belle cose ci attendono…..in ordine mia moglie e mia sorella che ci attendono poco prima del passaggio chip….e poco dopo Franz e Andrea ( marito e figlia di Micki) che ci attendono poco più in là….Franz ha fatto da corriere in questa corsa…per chi non lo sapesse spiego in breve in che cosa consiste….il corriere supporta i runner con tutti i generi di conforto di cui ha bisogno…lo aspetta sul percorso al di fuori dei centri abitati…si sbatte per trovare parcheggio e aspettare,ti coccola di attenzioni e c’è sempre quando hai bisogno di qualcosa…e tu sei tranquillo perché sai che c’è un angelo custode che veglia su di te…ma proseguiamo nel percorso ed ecco che inizia la famosa salita del passo colla a 915 mt….16 km in salita che ben presto ci fanno camminare anche se con passo spedito….impossibile per noi correre su quelle salite…vorrebbe dire bruciare le energie per il resto del percorso e allora di buona lena via forza si cammina…..ci troviamo a contatto con il traffico locale….la strada non è un granchè larga e le auto quando si incrociano rallentano fino a formare una coda nella quale noi runner ci dobbiamo districare passando tra una e l’altra…..e via un ristoro e l’altro arriva il famigerato passo della colla dove una graziosa vigilessa ha il suo bel daffare per mantenere libero il passaggio …..ristoro e via che si riparte….giù a questo punto dalla discesa….ripida e infida come poche….abbiamo il nostro bel daffare a non cedere al richiamo del lasciarsi andare…ma sappiamo benissimo che ci fregherebbe farlo…abbiamo davanti 8 km di questa pendenza e le ginocchia ci punirebbero in seguito a seguire l’istinto…quindi freno a mano attivato e discesa a un passo tranquillo con il garmin che continua a latrare di rallentare….60 km….crespino e la discesa molla un po’…si corricchia in modo tranquillo ormai al buio e già dotati di lampada frontale e fanalino rosso posteriore….si affianca a noi Vania…una ragazza dei runner di bergamo che era stata male in precedenza vomitando per ben tre volte….ma con noi sta bene…abbiamo un passo che non la affatica e quindi rimane condividendo con noi parte del percorso….spettacolare la vista nel buio completo delle ombre degli appennini ai lati mentre sopra risplende una luna fantastica con milioni di stelle a farle da contorno….sembra quasi di poterle raggiungere con la mano…non fosse che in quel paradiso uno stonatissimo karaoke ci mette lo zampino….già…in tale angolo di paradiso,in qualche locale di cui si vedevano solo le luci qualcuno stava provando a cantare una canzone del Liga…la reazione comune era quella di “ ma levategli il microfono”!!!!!! per non dire cose che è bene non riferire… e andiamo avanti…..le salitine infide si alternano a discese e tratti di piano a dispetto del percorso stampato che indica solo discesa….da buona squadra stabiliamo che le salitine le cammineremo mentre discese e piani li correremo…e siamo al 90 km…qui Vania decide di giocare la carta della sua giovane età e ci saluta con un timido “io provo a andare…al massimo ci troviamo all’arrivo”….cosa che non si verificherà….(il ritrovare Vania intendo)…..mancano ormai 10 km e sia io che Micki siamo al limite….ma non possiamo cedere ora…le palpebre iniziano a calare e camminare favorisce il colpo di sonno…pertanto stabiliamo di correre per 1 km e camminare per 1 km fino ad arrivare al traguardo…guardo Micki e attraverso i suoi occhi semi chiusi vedo quella forza che la contraddistingue….lei ha quello come marcia in più mentre io ho le calorie del Tavernello accumulate nei ristori precedenti…ma me la gioco…dai Micki dai Claudio….ci siete…iniziano ad arrivare pure messaggi wathsapp a cui rispondiamo tra una corsetta e una camminata e Faenza si avvicina….100 km segna il gps mentre un cartello ne indica 98….mai capita questa cosa ma non è il momento di farsi domande ma di richiamare le ultime energie e volare verso quel maledetto arco che pare non arrivare mai….freno le lacrime mentre tutto svanisce negli ultimi metri del percorso…guardo la mia compagna di viaggio e non riesco a trattenermi dal prenderle una mano e sollevarla avvinta nella mia verso il cielo proprio mentre passiamo sotto al cronometro….Dio che bella sensazione…..e poi vedi i tuoi cari che ti hanno aspettato al traguardo e che ti guardano felici forse più di te perché ci sei riuscito…passato il primo momento e recuperate un po’ di forze festeggiamo con una super birra assieme a chi ci è stato vicino notte e giorno per poi ridividerci verso le nostre strade della quotidianità,ma accomunati da un esperienza unica che è questa bellissima corsa….grazie quindi super Micki…sei davvero grande….grazie Lety per avermi tenuto compagnia tutto il percorso via telefono notte compresa.....e grazie Passatore…mi hai fatto conoscere persone bellissime….grazie Passatore mi hai  insegnato che nella vita le cose non sono impossibili e si possono realizzare…grazie Passatore…al prossimo anno….

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Commenti

Ritratto di Deni

Grande Claudio!tanta fatica ripagata da una grande emozione!

Wow!!!!! Mi sono immedesimata in quel percorso !!!!!! Vaca ligia se l è bel!!!!!!!

Ritratto di fabiodemaio

Bravi !!!

Leggere il tuo resoconto, per un attimo fa anche viene voglia di provarci.......per un attimo.....

Ritratto di lia51

Bravo Claudio e brava Miki..bel resoconto wink ,

sono sicura che l anno prossimo ci metterai meno tempo .laugh